IL BATTESIMO: incontrare se stessi nella Verità
Oggi la Chiesa ci fa vivere l’ultima festa del tempo di Natale, quella del Battesimo di Gesù. Si tratta di un’altra manifestazione di Colui che è nato per noi, un’altra rivelazione per poter comprendere, nella nostra povertà, la grande ricchezza racchiusa nella sua persona umana e divina.
Sul fiume Giordano
Giovanni Battista accoglieva tutti coloro che desideravano essere battezzati.
Un’esperienza di immersione nell’acqua che simboleggiava la fine di una vita
vissuta in modo fallimentare e l’inizio di un’altra forma di vita incentrata
sul senso di Dio e sul recupero della dignità umana. Quindi un bisogno di
purificare l’esistenza aggravata e oscurata dalle tante forme di male con cui
si entra in contatto. Il battesimo di Giovanni Battista aveva la funzione di
far prendere consapevolezza della fragilità umana e della distanza che l’uomo
crea nei confronti di Dio a motivo della sua pretesa di autosufficienza.
In fila con coloro che chiedevano di essere immersi nel Giordano, gravati dalla colpa del peccato, appare Lui, Gesù di Nazareth, il Bambino nato a Betlemme. Anche Lui chiede di essere battezzato, per condividere la nostra umanità bisognosa di perdono e della consolazione di Dio.
Dopo aver ricevuto il Battesimo, sopra Gesù si posa, sotto forma corporea di colomba, lo Spirito Santo per indicare che Lui è l’inviato di Dio Padre, l’Unto di Dio, il consacrato che deve compiere la grande missione di portare a tutti il dono immenso dello Spirito di Dio che è la forza dell’amore del Padre e del Figlio effusi sull’umanità. Il battesimo di Gesù che abbiamo ricevuto ci immerge nella vita nuova dello Spirito, ci incorpora nella sua realtà, ci abita dal di dentro.
Seguire Cristo vero Dio e vero uomo,ci insegna la verità del nostro essere.
RispondiEliminaGrazie p.Biagio .
Grazie Padre Biagio
RispondiEliminaGrazie infinite padre Biagio, spiegazioni e riflessioni molto interessanti e molto gradite
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