DOVE CERCARE COLUI CHE E' NATO
Nella vita abbiamo bisogno di tenere sempre vivo il senso della ricerca interiore. L’anima si nutre di questo movimento interiore che spinge in un continuo peregrinare, alla ricerca di senso e significati di cui è carica la vita.
I Magi sono personaggi
alquanto misteriosi e rappresentativi di quegli aspetti fondamentali di cui è
fatta la vita. Ci vengono presentati come grandi cercatori di verità che li ha portati mettersi in cammino e ad attivare quel movimento del
cuore che diventa forza per spingersi sempre più alla ricerca di quel Dio che
ha deciso di mostrarsi nella carne di un corpo umano.
Dov’è colui che è nato? È la grande domanda che percorre tutti i tempi. I Magi hanno preso sul serio questa domanda si sono lasciati sfidare dal grande interrogativo e non sono rimasti delusi. La luce di una stella, di un desiderio si è mostrata loro e grazie ad essa hanno saputo vedere in lontananza, oltre l’apparenza del reale.
Ci sono cose che si possono vedere soltanto con il cuore e grazie alla spinta di grandi desideri. Solo i grandi desideri perseguiti fino alla fine conducono a Dio e liberano quel bisogno di adorazione che è riservato a Lui. L’adorazione è la forma più alta per parlare con Dio; attraverso l’adorazione consegniamo i nostri vissuti a Dio, abitiamo in Lui e in Lui ci stabilizziamo.
Il lungo peregrinare
dei Magi li ha condotti ad attraversare anche aspetti brutali della vita,
quelli abitati dal male. Hanno incontrato il re Erode, colui che aveva paura
della verità, un uomo che si teneva nascosto dalla luce della verità, accecato
dal potere era diventato causa di male per se stesso e per gli altri.
Il cammino dei Magi, guidato
dalla luce della stella termina in una casa dove trovano il Bambino e sua madre
e sperimentano la vera gioia, quella che sorge dal profondo del cuore. Nel
Bambino vedono Dio, perché Dio si è fatto Bambino e l’adorano. Riconoscono in
Lui il grande Re e gli offrono l’oro della fede, l’incenso della preghiera, la
mirra per ungere le ferite mortali della nostra umanità di cui si è rivestito e
che ha fatto sue. La sua morte eliminerà la nostra morte per sempre e farà
trionfare la vita senza fine.
don Biagio Aprile
Bellissima riflessione sul significato dell'adorazione che ci consente di entrare in perfetta sintonia con Dio, grazie Padre Biagio
RispondiEliminaGrazie Padre Biagio.. bellissima riflessione
RispondiElimina……ed in Lui ci stabilizziamo
RispondiEliminaGrazie P Biagio
Grazie per la bella riflessione ci è di aiuto per addentrarci sempre più in questo mistero di Amore.
RispondiEliminaGrazie come sempre per queste riflessioni
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