LA SCLEROKARDIA: quale cura?
"In quel tempo, alcuni farisei si avvicinarono e, per metterlo alla prova, domandavano a Gesù se è lecito a un marito ripudiare la propria moglie. Ma egli rispose loro: «Che cosa vi ha ordinato Mosè?». Dissero: «Mosè ha permesso di scrivere un atto di ripudio e di ripudiarla».
Gesù disse loro: «Per la durezza del vostro cuore egli scrisse per voi questa norma. Ma dall'inizio della creazione [Dio] li fece maschio e femmina; per questo l'uomo lascerà suo padre e sua madre e si unirà a sua moglie e i due diventeranno una carne sola. Così non sono più due, ma una sola carne. Dunque l'uomo non divida quello che Dio ha congiunto».A casa, i discepoli lo interrogavano di nuovo su questo argomento. E disse loro: «Chi ripudia la propria moglie e ne sposa un'altra, commette adulterio verso di lei; e se lei, ripudiato il marito, ne sposa un altro, commette adulterio».
Gli presentavano dei bambini perché li toccasse, ma i discepoli li rimproverarono. Gesù, al vedere questo, s'indignò e disse loro: «Lasciate che i bambini vengano a me, non glielo impedite: a chi è come loro infatti appartiene il regno di Dio. In verità io vi dico: chi non accoglie il regno di Dio come lo accoglie un bambino, non entrerà in esso». E, prendendoli tra le braccia, li benediceva, imponendo le mani su di loro". (Mc 10,2-16)
Le parole di Gesù che il Vangelo questa domenica ci regala, ci fanno una proposta di vita molto alta, ci presentano la possibilità di vivere una vita in pienezza, completa.
L’uomo da
solo è un incompleto, afferma il libro della Genesi, ha bisogno di un aiuto che
gli corrisponda, nessuno ha in sé una pienezza di vita, siamo creature ed il
significato di questa realtà è appunto l’incompletezza ed il bisogno di
relazione. La vita dell’uomo porta un vuoto da colmare. Dio ha creato la donna
quale parte dell’uomo, come creatura chiamata formare un’unica realtà con
l’uomo attraverso una relazione specifica, vincolante ed unica. Due realtà
devono diventare una cosa sola. Come? Passando dall’io al noi costruendo la
relazione.
Il cuore è il luogo dove maturano gli amori, gli affetti e le grandi scelte
della vita, ma allo stesso tempo è il luogo che registra delusioni, fughe e
abbandoni relazionali. È il cuore che ci dice quando abbiamo lasciato una
relazione anche se stiamo accanto gli uni con gli altri, o quando si è creata
una ferita nella relazione o peggio ancora quando la relazione è stata tradita.
Il cuore ha bisogno di essere costantemente ascoltato, monitorato, attenzionato dallo Spirito di Dio che abita in noi, ha bisogno di abitare la relazione con Dio, per ritrovare i motivi più profondi per far continuare una relazione, per riannodare legami usurati e sfilacciati da una vita stressata dal molto fare.
Lui ci insegna che la misura alta dell’amore è il morire a sé per donare la vita.
Lui ha scelto di pagare con il sangue il prezzo della relazione con ognuno di noi!
🙏
RispondiEliminaGrazie
RispondiEliminaUna relazione attenta,scrupolosa,puntigliosa ed articolata.
RispondiElimina"Due realtà debbono diventate una sola cosa. Come? passando..."
Bellissimo carissimo p. Biagio.
Le tue riflessioni sono delle sinfonie che toccano il cuore.