PASSIONE DI CRISTO, PASSIONE DEL MONDO

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"…Ma essi gridavano: Crocifiggilo, crocifiggilo! 

…Pilato allora decretò che fosse eseguita la loro richiesta" 

 


La malvagità del male, la forza della sua violenza brutale si scaraventa sull’uomo Gesù, l’Innocente, il Giusto, l’Unigenito di Dio.

Grida il male chiamando a raccolta i molti ciechi che vivono nel buio e non conoscono la luce. È un rumore assordante, c’è schiamazzo, confusione e ressa.  Una sola è la  parola che rimbomba: Crocifiggilo, crocifiggilo!!… Quella condanna di morte è diventata un chiodo di ferro, un punteruolo acuminato e con forza inaudita penetra nel profondo dell’anima scatenando un dolore inaudito nel cuore del condannato e allo stesso tempo si trasforma in giudizio per il mondo. 



L’amore, per entrare in tutte le pieghe più nascoste della vita e poter diventare puro dono, deve attraversare l’abisso delle acque oscure del male e caricarselo addosso fino a sentire tutto il dolore del mondo.

Ancora oggi le acque dei mari sono state oscurate dallo stesso male di sempre e ingoiano i tanti figli di Dio infelici, costretti ad attraversarlo perché non si sono rassegnati e lottano contro ogni speranza di trovare una terra che li possa riscattare, una vera giustizia capace di interrompere l’iniquo gesto che si perpetua nella storia: “lavarsi le mani” e abbandonare alla volontà del male di turno la vita, abitata e riscattata dal sangue innocente di Cristo.   

don Biagio Aprile



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